Visita ai presepi di Roma
Ringraziamo il Signore e Padre Valeriano per questa giornata.
Quando abbiamo ricevuto l’invito a questo pellegrinaggio, abbiamo sentito nel cuore il desiderio di fare questa esperienza per capire meglio quale “cometa” stiamo seguendo. Allontanandomi dai rumori delle nostre citta’, dalla corsa per i vari impegni e a volte inutili affanni, abbiamo trovato un tempo per il silenzio interiore e per una riflessione alla ricerca dell’essenziale.
Il clima natalizio ci ha facilmente introdotto nel percorso che abbiamo fatto. Visitando i presepi abbiamo meditato il mistero del Natale: Gesu’ nasce in una famiglia e si fa vicino all’uomo. Questa buona notizia ci da’ speranza, gioia e voglia di camminare.
Abbiamo lodato e ringraziato Dio per la maestosita’, la bellezza e la storia delle chiese visitate e per la vita dei santi che abbiamo pregato.
Grazie Padre Valeriano per la sua simpatia e preparazione. Insieme ad Adriana (una catechista della Parrocchia di Ottaviano) e a tutti i partecipanti abbiamo vissuto veramente una bella giornata!
“A chi doneremo questa gioia?” di Teresa Zicchieri
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Avvento 2012
“CELEBRAZIONE DELLA PAROLA DI DIO” NELLE NOSTRE FAMIGLIE
Centri di Ascolto
“Dove due o più sono riuniti nel mio nome Io sarò in mezzo a loro.”
In questi giorni alcuni volontari, ai quali va di cuore la nostra gratitudine sincera, stanno distribuendo zona per zona, famiglia per famiglia un semplice e libero invito ad approfittare di questo tempo di Avvento, particolare ed unico dell’ anno 2012, per invitarci a partecipare alle tre Celebrazioni della Parola di Dio nelle nostre case attraverso i Centri di Ascolto .
Sono solo tre martedì [4;11;18 Dic.], solo un’oretta per dare e ricevere un tesoro vero: Gesù Cristo stesso che attraverso la sua Parola ed i suoi Fratelli viene nelle nostre case e fra di noi ! Infatti egli ha detto: “Dove due o più sono riuniti nel mio nome Io sarò in mezzo a loro.”
Messaggio dell’Avvento
La preziosità dell’attesa
Omelia di P.Gian Paolo 18/Nov/2012
iamo quasi alla fine dell'anno liturgico, la liturgia ci propone un brano del tredicesimo capitolo del vangelo di Marco . Un testo difficile, che non possiamo decodificare se non tenendo conto del suo genere letterario – quello apocalittico – e mettendo al centro della nostra lettura non la fine della creazione, ma il fine della sua storia. Un Vangelo sulla crisi e contemporaneamente sulla speranza, che non profetizza la fine del mondo, ma il significato del mondo.
Emmanuel
A proposito d’amore
Domenico Giuliotti “Il Ponte Sul Mondo”, Commento alla Messa
Dall’omelia di Benedetto XVI in occasione della canonizzazione di San Giovanni Battista Piamarta
Canonizzazione Padre Piamarta
Adorazione SS Sacramento
Come si adora
Adora il tuo Signore in silenzio. Nel silenzio del cuore Dio ci ispira e in questo modo ci parla. Il silenzio da anche la possibilità di rispettare il dialogo intimo e le preghiere degli altri.
Puoi trascorrere la tua ora santa di adorazione come desideri, ricordando sempre che sei davanti alla Presenza del tuo Signore e Salvatore.
Suggerimenti: Puoi leggere un passo del Vangelo oppure portare la tua Bibbia e parlare al Signore con qualche salmo (es. 145, 146, 147, … o il bellissimo Salmo 104) o il Cantico dei tre giovani (Daniele cap. 3 versetti 52 e seguenti), o più semplicemente, lodandolo spontaneamente.
Il Signore è degno di ogni lode, onore, gloria e rendimento di grazie. Ringraziarlo per i benefici ricevuti, per il dono della tua vita e per quella degli altri, e per tutti i tuoi amici, familiari, per ogni cosa e soprattutto per questa grazia immensa di poterlo adorare in questa chiesa. Vedrai tu stesso quante sono le cose per cui dobbiamo ringraziare e lodare nostro Dio.
Puoi anche parlare con Lui, raccontargli i tuoi problemi (chiaro che Lui li conosce però si compiace nel vedere che tu Glieli dici e cerchi in Lui la soluzione, la luce , la risposta). Sicuramente avrai molte persone per le quali intercedere. Ricorda che con la tua adorazione puoi riparare i sacrilegi, le bestemmie, gli oltraggi, gli insulti contro Dio, e tutte le offese contro la Santissima Vergine e i santi.
Naturalmente, puoi semplicemente contemplarlo nel tuo silenzio, lasciandoti abbracciare dal suo amore e ricevendo la sua pace. Puoi anche recitare il Rosario, che è come contemplare Gesù con gli occhi e il cuore di Maria. Ricorda sempre che il Gesù che tu contempli è lo stesso che sta realmente davanti a te. E così, per esempio, quando mediti il primo mistero gioioso, tieni presente che quel Gesù che è davanti a te è lo stesso che si incarnò nel seno della Vergine Maria. Così anche Colui che fu portato da Maria alla casa di Elisabetta o Colui che nacque a Betlemme.
L’ora che passi con il Signore non si misura in minuti ma in grazie, benedizioni, protezione, frutti, maggior intimità e conoscenza di Dio. Il Signore benedice quest’ora e la moltiplica in benefici incommensurabili, e quest’ora che offri a Dio ha un valore di eternità, è la tua ora santa.
Ha detto Papa Benedetto XVI: "Senza adorazione non ci sarà la trasformazione del mondo… Adorare non è un lusso, è una priorità".
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