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Informazioni

Prima Domenica di Avvento

Programma della Settimana Santa

Festa Sant’Anna 2016 – Programma –

Con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e la collaborazione della Pro Loco

♦ PROGRAMMA RELIGIOSO ♦

  • da Lunedì 18 a Sabato 23 Luglio ore 18:30
    • Novena in onore di S.Anna, seguirà S.Messa
  • Sabato 23 Luglio ore 10:30
    • S.Messa per gli anziani. Seguirà pranzo in parrocchia (off. Caritas)
  • Domenica 24 Luglio 7:30, 9:30, 11:00, 19:00
    • SS. Messe
  • Lunedì 25 Luglio ore 20:30
    • Solenne PROCESSIONE in onore di SANT’ANNA. Percorso: rotonda Corso Europa, Viale Italia, Piazza Indipendenza. Via Cesare Battisti, Piazza Pio VI. S. Messa presieduta da S.E. Mons. Mariano Crociata. Partecipano alle Liturgie: la CORALE S.ANNA e la banda musicale “G. DE JULIS” di Pontinia.
  • Martedì 26 Luglio
    • Ore 7:30, 9:30, 11:00 SS. Messe
    • Ore 19:00 S.Messa solenne con la partecipazione delle autorità

♦ PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI ♦

  • Domenica 3 Luglio
    • Piazza Indipendenza: 1° Raduno “Auto d’Epoca” e Ferrari a cura dell’Ass. G.A.V.E. (gruppo amatori veicoli d’epoca)
  • Domenica 10 Luglio
    • Parcheggio Via Mameli: Rievocazione trebbiatura del grano, esposizione Attrezzi Agricoli d’Epoca a cura dell’ass. G.A.V.E.
  • Giovedì 21 Luglio 
    • Ore 21:00, Oratorio S.Anna: Concerto banda “G. De Julis” Pontinia
  • Venerdì 22 Luglio
    • Ore 21:00, Verde pubblico attrezzato: Finale torneo clacetto S.Anna
  • Sabato 23 Luglio
    • Ore 20:00, Chiesa S.Anna: concerto “Corali Polifoniche” riunite
  • Domenica 24 Luglio
    • Ore 18:00, Cimitero comunale: ricordo dei “Ragazzi Del Cielo”
    • Ore 19:00, S. Messa – Chiesa S.Anna
    • Ore 21:00, Piazza Indipendenza serata musicale con Giosi Cento a cura de “La Vela
  • Lunedì 25 Luglio
    • Ore 22:15, Piazza Indipendenza: serata musicale con “Cosmic Crash” cover band Pink Floyd
  • Martedì 26 Luglio
    • Ore 21:30, Piazza Indipendenza: Roberta Faccani in concerto, a seguire estrazione dei premi della lotteriaSpettacolo Pirotecnico

Locandina da stampare: Programma Festa S.Anna 2016

Aiuto! Aiuto!

Difendiamo i nostri figli

“… un aspetto centrale del tema della famiglia è quello del grande dono che Dio ha fatto all’umanità con la creazione dell’uomo e della donna… creò il capolavoro, ossia l’essere umano, che fece a propria immagine: «a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò» (Gen 1,27).
La cultura moderna…ha introdotto molti dubbi e molto scetticismo. Per esempio, io mi domando, se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa. Sì, rischiamo di fare un passo indietro. La rimozione della differenza, infatti, è il problema, non la soluzione. Per risolvere i loro problemi di relazione, l’uomo e la donna devono invece parlarsi di più, ascoltarsi di più, conoscersi di più, volersi bene di più. Devono trattarsi con rispetto e cooperare con amicizia.”

Papa Francesco

Per far vivere alle nostre famiglie ed  ai nostri figli questa esperienza di vita
la PARROCCHIA  organizza uno o più pullman
SABATO 20 Giugno  
Con Partenza  ORE 12,00  dall’ oratorio S. Anna

Filmato di presentazione:   Attacco alla famiglia

Per approfondire: Schede GENDER Sintesi – 11 pp  –  ilfoglio.it_cronache_2015_06_18_20-giugno_GANDOLFINI

Carissimo… ,
È allarme rosso! Chiediamo aiuto per i nostri figli!!! perché né sacerdoti (poca informazione) né comunità ci hanno aiutati e siamo…SOLI , a subire ciò che si sta attuando, con l’ideologia Gender, che sta entrando in modo silenzioso, subdolo, falso ed aberrante in tutti gli ambiti…soprattutto nella scuola! Senza che nessuno o quasi, se ne accorga. Questa, come ben sai, è proprio la caratteristica dei demonio! Purtroppo, già in parecchi plessi scolastici italiani, con l’ alibi della sperimentazione, è iniziato questo progetto, ed ora, nel mese di giugno, si dovranno approvare tutte le attività, che diventeranno attuative, nel prossimo anno scolastico.
La stragrande maggioranza perfino degli insegnanti, tra l’altro, ignora completamente quali siano gli obiettivi del Gender: diseducare, stravolgere, sconvolgere la naturale crescita dei nostri figli, diffamando, denigrando, ridicolizzando e destrutturando la famiglia! per proporre modelli culturali e antropologici, come quelli vissuti da1le unioni di persone dello stesso sesso (gay e lesbiche). “Mai l’omosessualità in più di 2000 anni di storia è divenuta un riferimento da consigliare e ora addirittura da “imporre” alle proprie generazioni“. (dal libro “Gender Diktat”) .

Purtroppo, è proprio la “Presidenza dal Consiglio dei Ministri, Dipartimento delle pari opportunità”, attraverso l’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), a tradire i nostri piccoli, perché ha emanato le linee guida e senza interpellare né genitori, né insegnanti, né educatori, né figure che operano in ambito sanitario, ma, affidando il tutto alle organizzazioni “LGBT”, che è un acronimo che significa: Lesbiche, Gay, Bisessuali e Trans-sessuali.
Questo progetto, diviso in fasce di età, prevede:

da 0 a 4 anni

  • masturbazione infantile precoce;
  • fidarsi del proprio istinto
  • diritto di esplorare le identità di genere con l’aiuto di libri, video, giochi.

da 4 a 6 anni:

  • masturbazione;
  • il mio corpo appartiene a me;
  • la consapevolezza dei propri diritti sessuali;
  • utilizzare un linguaggio sessuale appropriato;
  • il significato della sessualità.
  • Parlare di argomenti sulla sessualità attraverso l’uso di libri, video, giochi con riproduzioni di genitali maschili e femminili, Amori segreti – Il primo amore – amore non ricambiato – l’abuso”.

da 6 a 9 anni:

  • masturbazione e auto stimolazione;
  • rapporti sessuali; diversi metodi contraccettivi;
  • scelte alternative per evitare la gravidanza;
  • amore verso lo stesso sesso;
  • gestire le delusioni amorose;
  • l’abuso; diritti sessuali e dove rivolgersi (il sesso nei media-Internet).

da 9 a 12 anni:

  • masturbazione e eiaculazione (dimensioni e forme del pene – seno – vulva);
  • utilizzo di preservativi;
  • piacere, masturbazione, orgasmo;
  • la prima esperienza sessuale;
  • variabilità comportamenti sessuali;
  • amore con il partner dello stesso sesso;
  • la sessualità come benessere e salute.

da 12 a 15 anni

  • riconoscere i segni della gravidanza;
  • procurarsi contraccettivi dal personale sanitario;
  • la prima esperienza sessuale;
  • leggi per il consenso legale per i rapporti sessuali;
  • famiglie mono genitoriale, gravidanza surrogata nelle relazioni omosessuali;
  • bambini su misura.

da 15 anni

  •  diritto di aborto senza consenso dei genitori.
Un simile documento va immediatamente bocciato, senza appello, per due motivazioni fondamentali:
la prima è che rappresenta 1’espressione di una cultura che concepisce la sessualità umana collegandola unicamente alla sola esperienza genitale e al piacere egoistico, che porta a perdere la serenità, ancora negli anni dell’innocenza, e ad aprire a forme di depravazione;
la seconda è che l’articolo 26, terzo comma, della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo dice che: i genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.
Come genitori, ma soprattutto come persone dotate di un briciolo di equilibrio e consapevolezza, di fronte a tanta insensatezza e pazzia, ci chiediamo cosa poter fare per reagire e contrastare questo sfacelo?
Come uscire dall’indifferenza, per stimolare quella maggioranza silenziosa che purtroppo ancora ignora la gravità di tanta distruzione spirituale, corporea, morale? “Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo?” (S. Paolo)
Come farsi portavoce di tutti quei piccoli indifesi, che Dio nella sua infinita misericordia ci ha affidato, per far sì non venga lesa la loro dignità di uomo e donna di domani?.
Quali strategie concrete mettere in atto, per contrastare in maniera efficace i metodi educativi falsi, subdoli e menzogneri prospettati dal mondo e dal demonio?
Abbiamo pensato e vi proponiamo di “urlare la verità dai tetti”.… per attuare una manifestazione seria e determinata con genitori, figli, nonni provenienti da tutta Italia, non “contro” qualcuno, ma “a difesa dei figli e della famiglia”…
Un gruppo di genitori di Brescia e Verona.

PS. Cosa significa “GENDER” ?  Cosa è l’ideologia gender? Viene eliminato il concetto di sessualità biologica, naturale: “maschio o femmina”. Secondo la ideologia gender il maschile e il femminile sono imposizioni culturali della società che non riguardano la natura umana. Ogni individuo nascerebbe “neutro” rispetto ad infinite “identità di gender” che solo lui sceglierà per sé. Per rispettare tutte le “identità di genere” bisogna eliminare nella società ogni riferimento alla complementarietà maschile e femminile, modificando le leggi sulla famiglia e intervenendo sull’educazione dei bambini e dei giovani.
Queste sono le linee guide imposte dall’OMS (– Organizzazione Mondiale della Salute che è dietro a tutto questo anche in tutta Europa -) per l’educazione sessuale dei nostri bambini nelle scuole.

Leggiamo la Bibbia attraverso le vetrate della nostra Chiesa

vetrateCominciamo dall’Antico Testamento (o Alleanza tra Dio e gli uomini). I 46 libri dell’Antico Testamento sono come un lungo AVVENTO, una lunga preparazione (più di mille anni) alla nascita di Gesù, Figlio di Dio. Forse non ce ne siamo accorti, ma anche nella nostra Chiesa è illustrata la Bibbia. Vi sono otto vetrate a sinistra per episodi dell’Antico Testamento e otto episodi a destra che narrano la vita di Gesù (Nuovo Testamento).

L’Antico Testamento inizia con il libro della GENESI che tratta della Creazione del mondo. Per quale motivo Dio ha creato il mondo? Per amore, solo per amore, perché Lui è AMORE INFINITO che come la luce, si diffonde per sua natura. E la Bibbia illustrata nelle vetrate è proprio lì a raccontarci come Dio ha tanto amato il mondo, da dare a noi suo FIGLIO Gesù.

 1° Riquadro: LA GENESI o CREAZIONE – Gli scienziati hanno scoperto che l’Universo ha 14 miliardi di anni. È difficile pensarlo, ma prima non c’era nulla. Ma Dio parlò, e la sua parola non è vuota, ma onnipotente, creatrice. La prima creatura fu la luce. Dio crea continuamente, vediamo che soprattutto in primavera tutto si rinnova, con nostro grande stupore.Ma noi amiamo la natura? La custodiamo? C’è il buco nell’ozono, i ghiacciai dei Poli si sciolgono, le nostre città, come Genova, Milano, sono invase dalle acque. Purtroppo l’uomo per fare i propri interessi ha inquinato la natura.

E noi rispettiamo la natura come dono di Dio? Trattiamo bene gli animali? Sprechiamo il cibo? Roviniamo l’ambiente, i campi con l’uso indiscriminato di pesticidi? Facciamo bene la raccolta differenziata, o , quando non ci vede nessuno, sporchiamo la spiaggia, la città?

2- DIO CREÒ L’UOMO E LA DONNA. Perché Dio ci ha creati? Per conoscerlo, amarlo, servirlo nei fratelli, per poi goderlo per l’eternità in Paradiso. Avendo già creato la natura, Dio vide che tutto era buono. Ma la gloria di Dio, il suo capolavoro sono l’uomo e la donna. Perché ha immesso in loro il suo Spirito, li ha pensati A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, li ha dotati di un’anima immortale, con la capacità di parlare, di inventare, di amare. Purtroppo Adamo ed Eva non furono riconoscenti a Dio, non si fidarono di Lui e vollero decidere da soli quale fosse il bene e il male, ingannati dal serpente (il diavolo), il subdolo nemico dell’uomo.

3 – CAINO E ABELE. L’invidia invase il cuore di Caino contro Abele, suo fratello, che era pastore e aveva fortuna. Lo attese in campagna e lo uccise. Dio gli domandò: “Dov’è tuo fratello” e Caino, sconvolto, rispose: “Sono forse io il custode di mio fratello?” Caino andò per il mondo come un cane randagio, poi si accorse di avere commesso una grave colpa, chiese a Dio di essere perdonato e non venne ucciso. Noi sappiamo vincere l’invidia o il benessere degli altri ci dispiace?

4 – L’ARCA DI NOÈ. Dopo l’omicidio di Caino, gli uomini diventarono sempre più prepotenti e malvagi, fino a far pentire Dio di averli creati. Dio decise di mandare il diluvio universale (40 giorni di pioggia) per distruggerli. Ma tra gli uomini c’era NOÈ che viveva come Dio vuole e lo salvò. Gli insegnò a fare una grande ARCA per la sua famiglia e le coppie di animali. Quando una colomba ritornò da Noè con un ramoscello di ulivo, Noè capì che il diluvio era finito e che era sorto l’arcobaleno della pace. E noi, facendo a volte a meno degli insegnamenti di Dio, roviniamo con le nostre scelte la nostra vita.

2a VETRATA DI SINISTRA DELLA CHIESA S. ANNA, CON 4 RIQUADRI CHE SI SUCCEDONO DAL BASSO VERSO L’ALTO

1 – LA TORRE DI BABELE. Molto tempo dopo il diluvio, gli uomini avevanoricominciato a popolare la Terra e si sentivano così superbi e potenti da voler costruire un’altissima torre a Babele, che arrivasse fino al cielo. Ma a Dio i prepotenti non piacciono e fece in modo che non si capissero più, cominciando a parlare lingue diverse. Così si distribuirono in molte parti della Terra e formarono popoli diversi.

2 – ABRAMO. Dio scelse un popolo con cui fare un’alleanza, un popolo da educare perché diventasse come lievito in mezzo alle altre genti, e dal quale nascesse il Salvatore, aspettato da tutti i popoli. A capo di questo popolo amato, eletto, ci voleva un uomo fedele. Dio invitò Abramo a lasciare la sua terra ed egli obbedì; Dio gli promise una grande discendenza e Abramo gli credette, anche se era ormai troppo anziano e non aveva Poi nacque Isacco, e Dio gli chiese di sacrificarlo per lui; Abramo stava per obbedire, perché in quell’epoca era normale offrire, uccidere ragazzi e ragazze per onorare gli dei. Ma Dio non vuole questi sacrifici e mandò un angelo a fermare la mano di Abramo. Come si legge ripetutamente nella Bibbia, Dio apprezza piuttosto i nostri sforzi per scegliere il bene e stare lontani dal male.

3 – MOSÈ. Nato in Egitto da una donna ebrea, fu salvato dalle acque del Nilo dalla figlia del faraone e fu educato nelle reggia. Ma Dio lo scelse come LIBERATORE del suo popolo che in Egitto era maltrattato come schiavo. Come leggiamo nel 2° libro della Bibbia, L’ESODO, Dio liberò il suo popolo, guidato da Mosè, facendolo passare attraverso il Mar Rosso – Questo passaggio miracoloso dalla schiavitù alla liberta si chiama PASQUA, e quella fu la 1a Pasqua. Ma Dio volle aiutare il suo popolo a liberarsi da un’altra schiavitù, la schiavitù del male: sul Monte Sinai consegnò a Mosè le due tavole della legge, con i dieci Comandamenti: essi aiutano la nostra coscienza a distinguere il bene e a sceglierlo, per non diventare schiavi del male. I Comandamenti, perciò, sono anche chiamati “Le 10 Parole di libertà”.

Nella seconda tavola di pietra, ad esempio, c’è scritto: “Non uccidere”. Pensiamo a cosa succederebbe se fosse lecito uccidere! E poi: non rubare, non dire il falso: sono anche ottime regole per vivere insieme, da gente civile. I popoli antichi, infatti, apprezzarono molto il popolo ebraico per queste leggi di giustizia. Gesù le perfezionerà con le beatitudini e con il comandamento supremo: “Amatevi come io ho amato voi”.

4 – L’ARCA. Una delle dodici tribù di Israele, i LEVITI, trasportavano l’ARCA dell’ALLEANZA durante il lungo viaggio nel deserto, dall’Egitto fino alla terra promessa, la Palestina. La custodirono, poi, nella parte più segreta del Tempio di Gerusalemme.L’ARCA era come un baule di legno, ricoperto dentro e fuori da lamine d’oro puro; sopra aveva una lastra d’oro ai cui lati erano inginocchiati due angeli, i cherubini, con le ali aperte verso l’alto. L’ARCA era il tesoro più prezioso degli ebrei, perché conteneva i segni dell’ALLEANZA tra Dio e il popolo eletto, cioè: le due pietre su cui erano scolpiti i dieci Comandamenti, il bastone di Aronne, fratello di Mosè, e un’ampolla con la manna, il cibo che li nutrì nel deserto.

Le catechiste del 2° anno di discepolato

Tra scienza e fede … c’è di mezzo l’uomo

gandolfiniIn occasione del Primo Centenario della morte di San Giovanni Battista Piamarta, nella nostra parrocchia si sono svolti una serie d’incontri. 
Giovedì, 18 aprile 2013, si è tenuta una conferenza del Professore Massimo Gandolfini, primario neurochirurgo, consultore neurochirurgo della Sacra Congregazione per le cause dei Santi presso la Santa Sede e inoltre vicepresidente dell’Associazione “SCIENZA E VITA”. Questa associazione si impegna a promuovere l’autentica ricerca per la vita e si impegna a dedicare ogni sua energia a una formazione sempre più diffusa sui temi della Bioetica. Il professore è stato molto esaustivo, è stato capace di appassionarci e di renderci partecipi e ha reso  possibile la riflessione e il dialogo tra i presenti. […]
 
Continua la lettura: Tra scienza e fede – Scienza e Fede
 

In udienza dal Papa – le nostre riflessioni

È stato un dono di Dio aver avuto la possibilità di poter vivere una giornata come comunità parrocchiale riunita intorno al successore di Pietro. Il Papa è così presente, semplice e diretto. È stato bello vedere con quanta cura Papa Francesco abbia voluto salutare quasi tutti, come a dare dignità ed importanza ad ognuno dei presenti e a loro volta trasmetterle a quanti sono rimasti a casa, riprendendo l’impegno di San Paolo ai Corinzi per portare la luce di Cristo fino agli estremi confini della Terra.
È stato un dono aver speso tempo per qualcosa che veramente conta! Ringrazio coloro che hanno offerto tempo ed energie nel nome di Cristo, per darci la possibilità di vivere questa giornata.
Anche se lontani, facciamo parte di un unico corpo che è la Chiesa e dalla piccola chiesa domestica, quale la famiglia, siamo partiti per raggiungere e vivere la Chiesa universale presente quest’oggi in Roma, in nome dell’amore ricevuto da Cristo.

Gianfranco Casalati e Stefania Villano


Vedere un caro amico: tale è per tutti noi Papa Francesco. Nei volti della gente un’espressione di stupore, di incredulità, ma anche di serenità.
È quanto viene naturale osservare nel vedere la figura di questo uomo: grande uomo, fratello, padre, amico: è come avere una famiglia felice quando ci sei tu.

Lina Savone


“La chiesa siamo noi, quindi se non credi nella chiesa non credi in te stesso!”
Queste parole di Papa Francesco mi hanno suscitato una grande emozione. Vedere poi la nostra bimba Rebecca tra le sue braccia è stata un’esplosione di gioia e stupore insieme. Rebecca è stata proprio fortunata nel ricevere la benedizione del Papa: non avremmo mai immaginato di vivere un momento di fede così intenso. Il suo volto riempie le nostre anime e ci rafforza la scelta cristiana che abbiamo abbracciato fin da piccoli.

Fam. Di Trapano Roberto, Giuliana, Rebecca, Emanuele


All’udienza generale del Papa dell’11 settembre 2013 in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha ripreso le catechesi sulla Chiesa in questo “Anno della Fede”.
Tra le immagini che il Concilio Vaticano II ha scelto per farci capire meglio la natura della Chiesa, il Papa riprende il concetto della “madre”. La Chiesa è nostra madre nella fede. La Chiesa e la Vergine Maria sono entrambe mamme, ciò che si dice dell’una si può dire dell’altra.
Ha spiegato: “Una mamma genera la vita, porta nel suo grembo per 9 mesi un figlio, e poi lo apre alla vita, generandolo. Così è la Chiesa: ci genera nella fede per opera dello Spirito Santo. Amiamo la Chiesa anche se ha difetti, perché tutte le mamme hanno difetti, ma noi le amiamo”.
Questo paragone, portato dal Papa con parole così semplici e cariche d’amore, mi ha colpito profondamente. La Chiesa infatti, come una mamma, ci accompagna nella vita e ci accudisce nel nostro cammino di maturazione della fede. Perché una vita senza la guida della Chiesa di Cristo si riduce al disorientamento.
In seguito Papa Francesco ci ha interrogato riguardo la data del nostro battesimo, perché essa è la data della nostra nascita alla fede, il giorno nel quale la mamma Chiesa ci ha partorito.
E’ l’immagine più bella che si possa dare della genesi alla cristianità di ognuno di noi.
Il Papa, poi, conclude dicendo: “Chi dice di credere in Dio, ma non nella Chiesa si contraddice da solo, perché non crede in se stesso. La Chiesa non è costituita solo dai preti, ma da tutti i fedeli, uguali davanti a Dio”.
Ci sarà molto da riflettere per ognuno di noi su queste considerazioni.
 

Giulia Medici


Sono stata più volte in “pellegrinaggio” presso luoghi di preghiera o luoghi dedicati all’adorazione della Madonna, ma questa è la prima volta che ho partecipato ad un vero pellegrinaggio. Questa è stata una vera giornata di preghiera, di raccoglimento, di spiritualità e di emozione per l’incontro con il Santo Padre, mentre le altre volte mi avevano accompagnato in quei luoghi come fosse stata una gita qualsiasi. 


è la prima volta che mi reco all’Udienza del Papa… quanta gente… gente che proviene da tutto il mondo…. Che emozione!!!! E’ stato bellissimo e coinvolgente!!!


due persone venute da una Parrocchia di Sezze….. siamo sorpresi di vedere tante persone giovani che hanno partecipato a questa bellissima giornata, siete fortunati ad avere un Sacerdote che vi segue e che vi dona queste occasioni di preghiera.


E’ stato molto bello a conclusione dell’incontro con il Santo Padre che la nostra Comunità Parrocchiale si sia ritrovata presso il Santuario dedicato alla Madonna di Fatima in San Vittorino. In questo modo abbiamo concluso in preghiera il nostro Pellegrinaggio.


Tutti hanno chiesto se è possibile organizzare nuovamente un Incontro con il Santo Padre o qualche altro Pellegrinaggio. Sono stati contenti dell’organizzazione.


Entrare in un luogo Santo come San Pietro mi dona sempre una grande emozione. Incontrare il Santo Padre, vederlo da vicino, mi ha emozionato in modo particolare. Io piccola fragile peccatrice ho provato una grande gioia nel vedere da vicino il Discepolo di Gesù. Ancora più emozionanti sono state le sue parole quando ha detto che “la Chiesa siamo Noi…Tutti Noi…” e in quel momento io mi sono sentita parte di questa grande famiglia che mi accoglie con tutte le mie debolezze. Mi è piaciuto molto anche il paragone dell’Amore della Chiesa per i suoi fedeli all’Amore della Mamma per i suoi figli, forse perché in particolare io mi sento una Mamma e quindi ho compreso appieno la grandezza di questo Amore…. anche se la Chiesa come la Mamma non è perfetta.

Mi ha dato gioia ed emozione condividere la giornata di preghiera con la nostra Comunità Parrocchiale, una famiglia nella famiglia; la Santa Messa in un luogo così silenzioso, in intimità, solo per Noi della nostra Parrocchia, con tanta partecipazione è stata bellissima; i bambini sull’altare durante la Consacrazione mi hanno fatto pensare a Gesù che chiama a sè i bambini… che bella visione!

Aver lasciato le attività di tutti i giorni per dedicare un giorno alla preghiera è stato bellissimo e rigenerante; essermi messa a disposizione degli altri mi ha dato tanta tanta gioia.

 

 

Dalla fumata bianca alla prima omelia


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"Se non confessiamo Gesu' saremo solo una ONG pietosa". E' stato questo il monito lanciato da Papa Francesco nella sua prima omelia. "Quando non si cammina ci si ferma. Quando non si edifica su Gesu' si fanno, come i bambini sulla spiaggia, dei palazzi di sabbia". "Si ricordi – ha detto ancora il nuovo Papa – che a volte ci sono movimenti del cammino che non ci conducono a nulla; sono movimenti che ci fanno andare indietro".

Il campo invernale del Riparto Sirio di Pontinia

Dal 27 al 29 dicembre 2012 il Riparto Sirio di Pontinia  è partito per un’avventura sensazionale…il campo invernale!
11 ragazze e 4 capo sono partite con destinazione Sgurgola a Frosinone per trascorrere tre giorni in montagna ricchi di risate! Il divertimento non è mancato e soprattutto la voglia di stare in compagnia! Anche se i giorni sono pochi, bastano alcune serate per non desiderare di ritornare a casa…
Il tema di questa fantastica avventura era: ”la felicità non è uno stato a cui arrivare, ma un modo di viaggiare”.
Ci siamo divertite a giocare all’aperto anche se faceva freddo e un semplice the caldo verso sera è diventato un occasione speciale per stare insieme.
Le scenette del fuoco di bivacco, i canti e le attività hanno reso questo campo unico per ognuna di noi e sicuramente non mancheranno altre occasioni per ridere e scherzare insieme, dimenticando i problemi quotidiani…
 
Il Riparto Sirio. BUONA CACCIA!!!!
 

ACR: Il mese della PACE

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Il Mese di Gennaio è dedicato alla Pace, un argomento alquanto vasto, individuale e che apre le porte a molte riflessioni. Per questo con i bambini della prima e seconda elementare ci siamo confrontati su questo grande tema e abbiamo chiesto loro a cosa attribuissero la parola ”Pace”.

Alcuni hanno tentato di rispondere, altri intimiditi hanno esitato e altri ancora si sono lanciati a capofitto nella risposta senza neanche pensarci un minuto dicendo che per loro la Pace è: Amore, Amicizia, Generosità, Giocare con gli amici, Andare a messa, Perdonare, Stare con Gesù. Andare all’ACR, la Gioia, lo scambio della pace, i sorrisi, la famiglia. E quindi ora chiedo a voi: condividete ciò che i bambini hanno esposto?!? Certo..risponderei! La Pace è questo. È imparare a riconoscere chi ha bisogno di aiuto tra le persone che ci sono vicine, proprio come Gesù fa con tutti noi, attraverso gesti concreti di amore.

Arriva quindi il tanto e atteso “Convegno della Pace”. Ogni anno si cerca nella Diocesi il luogo d’incontro  e quest’anno, infatti, si svolgerà il 27 gennaio nella Parrocchia di San Valentino a Cisterna. Si troveranno li tutti i bambini, ragazzi e ragazze, gli educatori e perfino i genitori; tutti uniti a festeggiare la Pace che per assaporarla è necessario costruirla con impegno e comprendere quanto sia bello e più facile raggiungere questo obbiettivo mettendo insieme le forze e le caratteristiche di ciascuno. Il convegno è strutturato in questo modo: ci si incontra la mattina e dopo un momento di accoglienza inizieranno i giochi a stand per i ragazzi dalla prima alla terza media divisi in percorsi, per fasce di età e le attività per i genitori; ovviamente in un modo o nell’altro approfondiremo questo tema. Poi come una grande famiglia ci fermeremo per il pranzo, perché questo è l’Azione Cattolica: una grande famiglia, dove poter condividere la ricchezza dell’incontro con il Signore che genera l’incontro con l’altro. Dopo un momento di animazione, saremo chiamati a partecipare alla Santa Messa.

Ognuno aprirà il cuore al Signore per incontrarlo. Infine ci saluteremo e tutti porteranno nelle loro parrocchie e nelle loro case un vero messaggio di Pace. Grazie a questa giornata vissuta insieme, i ragazzi capiranno che accogliere gli altri nelle loro diversità non crea divisione ma ricchezza e pace, perché ognuno impegnandosi concretamente e personalmente, diventerà un grande dono per il prossimo, così che tutti potranno sperimentare l’incontro con il Signore e vivere la Pace come un’opportunità di gioia condivisa.
Un saluto affettuoso dall’ Azione Cattolica dei Ragazzi..
E un invito a testimoniare la Pace nelle vostre famiglie.

Di Luca Melania

 

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