Festa di Sant’Anna 2017
La madre della Vergine, il cui nome deriva dall’ebraico Hannah, cioè Grazia, ha custodito nel grembo Colei che diede alla luce il Cristo e quindi la speranza del mondo. Il nome Gioacchino deriva dall’ebraico e vuol dire “Dio rende forti”. S. Anna spesso è raffigurata con Maria bambina, mentre le insegna a leggere i Salmi e a lodare Dio. La tradizione ci racconta che Anna e Gioacchino hanno pregato e digiunato molto per ottenere da Dio il dono di una discendenza. Il culto ai Santi Gioacchino e Anna richiama i devoti che desiderano chiedere a Dio, per loro intercessione, il dono dei figli. Sono in particolare novelle spose e future mamme che si rivolgono a S. Anna per avere un parto felice. A S. Gioacchino si chiede sostegno per i papà, perché possano seguire ed aiutare i figli ed essere loro di esempio. Anna e Gioacchino sono i nonni di Gesù, sono quindi modello di tutti i nonni, custodi della fede e depositari della tradizione. Sono i nonni spesso a tramandare i valori del Vangelo e ad offrire una forte testimonianza nella famiglia. Oggi i nonni hanno un ruolo particolarmente importante nelle famiglie dove entrambi i genitori devono assentarsi per lavoro, ed ancora più, nelle famiglie divise. I nonni sono validi educatori perchè amano: solo chi ama educa. Essi vedono nei nipotini la loro immagine, quindi li accolgono con tenerezza; con tenerezza consigliano, consolano, insegnano a pregare e trasmettono la fede e i grandi valori. Così tra chi si affaccia alla vita e chi cammina sul viale del tramonto nasce un legame profondo che richiama la tenerezza di Dio Padre il quale ama tutti i suoi figli di infinito amore. Valorizzare la presenza dei nonni è un grande atto di carità e al tempo stesso una benedizione per la famiglia.
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