Un cuore nuovo
“Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando dentro di lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dell’uomo a renderlo impuro”.
La vera frontiera tra puro ed impuro passa attraverso il cuore della persona che, per il linguaggio biblico, è la sede delle decisioni umane. Tutto ciò che è esterno non lo tocca (cibi, riti, tradizioni …) perché non compromette le relazioni. Tutto quello invece che esce dal suo cuore (egoismo, orgoglio, brama del piacere, del possedere e dello sfruttamento …) rompono le relazioni con gli altri e con Dio.
Su questo dobbiamo vegliare perché qui nasce la differenza tra discepoli-credenti e non-discepoli-farisei. Le forme esteriori sono utili ed importanti solo se il cuore è formato secondo la mente di Dio fino alla creazione di una coscienza morale realmente corrispondente al Suo volere. In questo modo quanto la persona fa, le cose per cui si impegna, sono realmente trasparenza della vita divina che in Gesù è comunicata all’umanità.
La Parola di Dio rimane il criterio ultimo di giudizio dell’agire del discepolo di Gesù; la cosa importante non sono le pratiche esteriori, ma lo spirito di adesione alla volontà di Dio e di servizio del prossimo. Buona settimana e che Dio abbia a creare in te un “cuore nuovo”.
Padre Giancarlo
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