Video dell’omelia del Cardinale Martino
Grazie a Simone abbiamo la possibilità di vedere il filmato dell'omelia del Cardinale Martino durante la S.Messa della sua visita pastorale a Pontinia.
Lo troverete inoltre nella colonna di destra del sito dopo la galleria fotografica.
Visita pastorale Card. Renato Raffaele Martino
Il Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, è nato a Salerno (Italia), il 23 novembre 1932.
È stato ordinato sacerdote il 20 giugno 1957 e ha conseguito la Laurea in Diritto Canonico. È entrato nella diplomazia vaticana nel 1962 ed ha lavorato nelle Nunziature di Nicaragua, Filippine, Libano, Canada e Brasile. Tra il 1970 e il 1975 è stato responsabile della Sezione per le Organizzazioni internazionali della Segreteria di Stato.
Il 14 settembre 1980 è stato nominato Arcivescovo titolare di Segerme e Pro-Nunzio in Thailandia, Delegato Apostolico in Singapore, Malaysia, Laos e Brunei, ricevendo l'ordinazione episcopale il 14 dicembre dello stesso anno dalle mani dell'allora Segretario di Stato, Cardinale Agostino Casaroli, nella Basilica romana dei Santi Dodici Apostoli.
Nel 1986 ha ricevuto l'incarico di Osservatore Permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite di New York. È stato il terzo ecclesiastico a ricoprire questo alto mandato, dopo Mons. Alberto Giovanetti e l'Arcivescovo, poi Cardinale, Giovanni Cheli. In questa veste ha partecipato attivamente alle maggiori Conferenze internazionali promosse dall'ONU, in particolare a New York (USA) nel 1990 al Summit mondiale sull'infanzia; a Rio de Janeiro (Brasile) nel 1992 al Vertice su ambiente e sviluppo; nel 1994 alle Barbados alla Conferenza sui piccoli Stati insulari in via di sviluppo, e nello stesso anno al Cairo (Egitto) alla Conferenza su Popolazione e Sviluppo; a Pechino (Cina) nel 1995 per la Conferenza sulle donne; a Istanbul (Turchia) nel 1996 a quella sull'Habitat; a Roma nel 1998 alla Conferenza diplomatica dei plenipotenziari per l'istituzione della Corte Penale Internazionale; a New York nel 2000 per il summit del Millennio; a Monterrey (Messico) nel 2002 alla Conferenza sul finanziamento per lo sviluppo. Ancora nel 2002 a Madrid (Spagna) all'Assemblea sugli anziani e, sempre nello stesso anno, a Johannesburg (Sud Africa) alla Conferenza sullo sviluppo sostenibile. Notevole eco poi hanno avuto costantemente i suoi numerosi interventi alle Assemblee dell'ONU dal 1987 al 2002, trattando i più disparati argomenti, dal disarmo allo sviluppo, dalla povertà alla difesa dei diritti dei minori, dalla Palestina ai rifugiati, alla libertà religiosa e alla promozione dei diritti umani. Nel 1991, nell'ambito delle sue funzioni alle Nazioni Unite, ha istituito la «Path to Peace Foundation» allo scopo di sostenere e potenziare le iniziative della Missione della Santa Sede all'ONU.
Dopo sedici anni passati alle Nazioni Unite a New York come Osservatore permanente della Santa Sede, è stato chiamato da Giovanni Paolo II il 1° ottobre 2002 a guidare il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. È succeduto in questo incarico a personalità prestigiose come il Cardinale francese Roger Etchegaray e il compianto Cardinale vietnamita François-Xavier Nguyên Van Thuân. Già all'inizio del mandato ha rivolto il suo interesse alla difficile situazione in Venezuela e al grave conflitto civile in Costa d'Avorio. Soprattutto non ha fatto mancare la sua voce sulla tragica situazione in Medio Oriente.
Nel 40° anniversario dell’Enciclica Pacem in terris, durante tutto l'anno 2003, è stato impegnato in numerose sedute di studio, dibattiti e conferenze sull'attualità e sull'importanza dell'Enciclica di Giovanni XXIII.
Il 25 ottobre 2004, il dicastero guidato dal Card. Martino ha pubblicato l’atteso Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa.
Nel marzo 2005 il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, in collaborazione con diversi Istituti universitari cattolici si è fatto promotore di un Congresso Internazionale in Vaticano per celebrare il 40° anniversario della Costituzione conciliare Gaudium et spes.
Dal 24 ottobre 2009 è Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.
È stato anche Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti dall'11 marzo 2006 al 28 febbraio 2009, periodo nel quale il Santo Padre Benedetto XVI aveva unificato la Presidenza dei due Dicasteri.
Per la sua costante attività in favore delle pacifiche e proficue relazioni tra i popoli, della promozione umana e della cultura, al Card. Martino sono state conferite numerose lauree honoris causa ed onorificenze.
Visita Pastorale del Cardinale Martino a Pontinia
Sua Eminenza il Signor Cardinale Renato Raffaele Martino, Protodiacono di Santa Romana Chiesa (cui spetta l’annuncio dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica Vaticana l' “Habemus Papam”) sarà, domenica 26 febbraio p.v, in visita Pastorale a Pontinia.
Il Cardinale, è stato Nunzio Apostolico alle Nazioni Unite per ben 16 anni, dal 1986 al 2002, guidando la delegazione Vaticana a tutte le Conferenze internazionali dell’Onu, e successivamente Richiamato a Roma da San Giovanni Paolo II, a guidare, in qualità di presidente, il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.
Sua Eminenza, verrà accolto dalle Autorità civili e militari presso la chiesa S.Anna di Pontinia intorno alle ore 10.00.
Successivamente, il Cardinale celebrerà la Santa Messa nella Parrocchia Sant'Anna di Pontinia, insieme al Parroco p. Giancarlo Orlini.
La visita del Presule, nata dall'invito di Alessio Anelli, insieme al Parroco e all'amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Carlo Medici, rappresenta un momento significativo per tutta la Comunità di Pontinia, che attende con fermento l'arrivo di Sua Eminenza.
La Fontana di S.Anna – numero 61 Gennaio 2017

E lasciarono tutto per Gesù, come chi trova un tesoro
Il Battista è appena stato arrestato, un'ombra minacciosa cala su tutto il suo movimento. Ma questo, anziché rendere prudente Gesù, aumenta l'urgenza del suo ministero, lo fa uscire allo scoperto, ora tocca a lui. Abbandona famiglia, casa, lavoro, lascia Nazaret per Cafarnao, non porta niente con sé, solo una parola: convertitevi perché il regno dei cieli è vicino. È l'annuncio generativo del Vangelo.
Convertitevi è l'invito a rivoluzionare la vita: cambiate visione delle cose e di Dio, cambiate direzione, la strada che vi hanno fatto imboccare porta tristezza e buio. Gesù intende offrire lungo tutto il Vangelo una via che conduca al cuore caldo della vita, sotto un cielo più azzurro, un sole più luminoso, e la mostrerà realizzata nella sua vita, una vita buona bella e beata.
Ed ecco il perché della conversione: il regno si è fatto vicino. Che cos'è il regno dei cieli, o di Dio? «Il regno di Dio verrà con il fiorire della vita in tutte le sue forme» (Giovanni Vannucci). Il regno è la storia, la terra come Dio la sogna.
Gesù annuncia: è possibile vivere meglio, per tutti, e io ne conosco la via; è possibile la felicità. Nel discorso sul monte dirà: Dio procura gioia a chi produce amore. È il senso delle Beatitudini, Vangelo del Vangelo.
Questo regno si è fatto vicino. È come se Gesù dicesse: è possibile una vita buona, bella e gioiosa; anzi, è vicina. Dio è venuto, è qui, vicinissimo a te, come una forza potente e benefica, come un lievito, un seme, un fermento. Che nulla arresterà.
E subito Gesù convoca persone a condividere la sua strada: vi farò pescatori di uomini. Ascolta, Qualcuno ha una cosa bellissima da dirti, così bella che appare incredibile, così affascinante che i pescatori ne sono sedotti, abbandonano tutto, come chi trova un tesoro. La notizia bellissima è questa: la felicità è possibile e vicina. E il Vangelo ne possiede la chiave. E la chiave è questa: la nostra tristezza infinita si cura soltanto con un infinito amore (Evangelii gaudium).
Il Vangelo ne possiede il segreto, la sua parola risponde alle necessità più profonde delle persone. Quando è narrato adeguatamente e con bellezza, il Vangelo offre risposte ai bisogni più profondi e mette a disposizione un tesoro di vita e di forza, che non inganna, che non delude.
La conclusione del brano è una sintesi affascinante della vita di Gesù. Camminava e annunciava la buona novella, camminava e guariva la vita. Gesù cammina verso di noi, gente delle strade, cammina di volto in volto e mostra con ogni suo gesto che Dio è qui, con amore, il solo capace di guarire il cuore. Questo sarà anche il mio annuncio: Dio è con te, con amore. E guarirà la tua vita.
P. Ermes Ronchi
Grazie per il mio Battesimo
Il Consiglio Pastorale
ELENCO VOTATI:
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Boschetto Flora
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Antelmi Grazio
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Baldo Rossana
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Boschetto Matteo
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Raponi Daniele
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Sacchetto William
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Casalati Gianfranco
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Neri Luigi
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Addonizio Michela
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Del Nista Orlando
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Zicchieri Teresa
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D’Ermo Massimo
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De Angelis Francesca
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Miranda Mauro
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AC: Martorelli Marcelo
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CARITAS: Ogliari Carlo
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SCOUT: Autiero Luigi
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CATECHISTI: Spiller Pierina
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CORO S. ANNA: Mari Maura
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UNITALSI: Surpi Anna Rosa
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LA RETE: D’Aguanno Alfredo
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GRUPPO SPORTIVO: Mancon Massimiliano
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Centra Guerrino
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Falso Massimiliano
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Lauretti Lorenzo
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Marchetto Massimiliano
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Rossi Antonella
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