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Rosario nei quartieri

Martedì 8 Ottobre 2013

TAVOLATO

FRITTEGOTTO STEFANIA – Migl. 46 Sx

OLTRE SISTO

MEDICI DOMENICO – Migl. 48

LUNGO BOTTE

CARMINE FALSO – Migl. 50

B.GO PASUBIO

ABBATIELLO NICOLETTA – V. Tortona

POETI

ANNARELLI PINA e ROSANNA – V. Petrarca

LATINI

NOVIZIO MARIA

MUSICISTI

LUPPI ENRICO

STATISTI

DE ROCHIS EVELINA – V. A. Moro, 79 Scala A

CENTRO STORICO NORD

MONTANO GINA – V. Napoli, 25

CENTRO STORICO SUD

FAM. PAGLIARELLA – V. L. Vinci

CENTRO STORICO EST

GIACOMINI MASSIMO – V. Lazio

CENTRO STORICO OVEST

VILLANO GIUSEPPE – V. Marconi

 

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Admin

Pellegrinaggio a Brescia

pell Brescia

In udienza da Papa Francesco

papa-francescoGià più volte ed in più occasioni, molti ci  esprimevano il profondo e sincero desiderio di vedere il nuovo Papa. Ce lo chiedevano, per esempio in occasione delle Benedizioni delle famiglie. Ma sono state soprattutto le richieste spontanee  piene di speranza dei bambini della Prima Comunione e di altri ragazzi del Catechismo che mi han spinto a fare ufficialmente la richiesta al Papa per un’Udienza.

Abbiam parlato fra noi sacerdoti e con alcuni catechisti e ci è sembrata opportuna una data che potesse far da cerniera fra le vacanze e la ripresa delle attività.
Così ho deciso di scrivere al Santo Padre, attraverso la Prefettura della Casa Pontificia, incaricata di vagliare ed  organizzare le sue Udienze e Visite.  
Nella lettera, dopo aver presentato brevemente la nostra Parrocchia, ho aggiunto:
 “ Santo Padre,….. questa udienza  è un desiderio-richiesta che mi hanno fatto insistentemente le bambine ed i bambini delle Prime Comunioni: “ Abbiamo ricevuto Gesù, ora vogliamo vedere il Papa. Preghiamo sempre per Lui, ci piacerebbe tanto vederLo e pregare con Lui. Chiediglielo.” 
Mi rendevo conto che, viste le richieste sempre più numerose da tutto il mondo, i tempi da me richiesti potevano essere stretti , ma ho confidato nel cuore e nella generosità del Papa.  E così dopo cinque giorni mi è arrivata la risposta con tanto di stemma pontificio:
“La prefettura della Casa Pontificia si premura confermare la vostra  partecipazione all’ Udienza Generale del Santo Padre
 di Mercoledì 11 settembre p.v. in Vaticano alle ore 10,30”
Credo che sia davvero un’ occasione bella ed importante da non lasciar sfuggire, anche a costo di qualche sacrificio. Cogliamola ed andiamoci in tanti.
Con affetto.  Pace a tutti voi. 

P. Valeriano Montini

PS. 
Sono aperte le iscrizioni in Parrocchia.
Favorite ed incoraggiate la partecipazione dei bambini e dei ragazzi anche accompagnandoli.
 

 

 

In udienza da Papa Francesco

Da Pontinia Radio Maria – Ora di Spiritualità

Oggi, dalle 16:45 alle 17:45, ora di spiritualità in diretta dalla Chiesa S.Anna di Pontinia

NON MANCATE!!!

 

Pontinia in festa! Prime Comunioni 2013

primacomunioneEcco finalmente arrivato il momento tanto atteso. 
I comunicandi -un centinaio- della nostra Parrocchia di S. Anna, suddivisi in tre turni, sono pronti a ricevere Gesù. E’ un evento di grande entusiasmo per tutta la nostra città.
Dopo due anni di preparazione nella quale i bambini hanno compiuto un impegnativo percorso, curato prima da P. Mario Farinella e poi da P. Nicola Muciaccia, e da noi catechiste, tutti i bambini nei giorni precedenti al loro turno hanno  partecipato ad un ritiro. Un incontro molto ben strutturato ed intenso, ricco di preghiera, di emozioni, di gioco e di riflessioni. La Confessione, vissuta con consapevolezza e gioia.
 I ragazzi hanno manifestato un grande interesse, tanto che uno ha commentato: “E’ stato il più bel giorno di catechismo” ed un altro ha osservato: “la Confessione fa bella la Comunione!”  E’ stato anche messa in evidenza l’importanza della domenica vissuta cristianamente e la responsabilità personale di fronte al dono dell’Eucaristia.
Sì, finalmente è arrivato il momento tanto desiderato. 
E così in queste domeniche, mentre la Corale S. Anna intona il canto  evocativo:“Fanciulli noi siamo, Signore, veniamo a Te, come un giorno, rapiti dal puro tuo volto ,i bimbi correvano a Te…” dalla porta centrale della Chiesa i comunicandi entrano  in fila dietro la croce. Dritti nelle bianche tuniche, composti con le mani giunte si fermano ai loro posti. La loro emozione si trasmette a i tutti fedeli che affollano la Chiesa. I genitori, già in attesa dietro i loro figli , sentono il cuore trasalire di una commozione mai provata. In tutta l’assemblea corre un brivido di emozione e di tenerezza. C’è grande gioia ed emozione.
I bambini chiamati ad uno ad uno per nome, si alzano dicendo: “Eccomi”. 
Anni fa i genitori li portarono all’altare per il Battesimo e loro stessi hanno risposto alle domande nel rito. Ora invece questi figli personalmente rispondono: “Eccomi”. Davanti al Signore cominciano ad essere responsabili di sé. 
Il loro “Eccomi” si traduce poi in un coro di voci bianche, ottimamente diretto da Roberta Cappuccilli, mentre la Corale S. Anna fa da sottofondo, lasciando emergere le fresche vocine che con sicurezza cantano al Signore la gioia di incontrarlo: “Oggi io sarò più vicino a Te, Signore, perché Tu verrai come un amico dentro al mio cuore…”.
P. Valeriano Montini, parroco, sottolinea il significato di questo bel canto, riprendendone le parole “Camminiamo insieme lungo le strade dell’amore, che hai fatto per me, Signore” come augurio che racchiude il senso e il segreto della vita cristiana. 
Seguono le letture liturgiche, con il Vangelo solennemente proclamato dall’alto dell’ambone. È ora il momento dell’omelia. 
 Il Parroco in modo discorsivo e coinvolgente si rivolge ai bambini esaltando la bellezza e l’unicità di questo loro intimo, primo incontro con Gesù nell’Eucaristia. Gesù bussa alla porta del cuore  per offrire il suo amore, la sua consolazione, la sua forza, il suo perdono. Dio vuole abitare in noi, se l’accogliamo. Alla fine racconta  un episodio significativo accadutogli anni fa. Alcune persone povere ed indigenti , sedute fuori della chiesa  più che  spiccioli o  pane rivendicavano il bisogno e il diritto di ricevere Dio,  gridavano:”Give us God!” (Dacci Dio!).
Forse anche noi genitori e tutti noi adulti, a ben pensarci abbiam  seriamente bisogno di Dio, perché corriamo il rischio che la trascuratezza e persino l’abitudine ci rendono superficiali e scarsi portatori di fede e di vero amore a Dio ed al prossimo.
Dopo la silenziosa adorazione durante la Consacrazione, giunge il momento tanto atteso della Comunione. L’atteggiamento composto dei bambini rivela la loro consapevolezza e la loro emozione. Si alzano uno alla volta, a mani giunte. Alle parole “Il Corpo ed il Sangue di Cristo” ciascuno sussurra emozionato: “Amen!” ed il Parroco dà loro l’Ostia consacrata intinta nel Calice.
Restano raccolti in preghiera, con gli occhietti chiusi.  E’ un incontro personale con Gesù. Sono attimi preziosi, di cui solo il Signore e i bimbi conoscono la segreta delizia. 
Quali preghiere abbiano formulato nel loro cuore lo sopranno solo loro, forse han sussurrato: “Ti voglio bene, Gesù. Ti ringrazio di tutto. Ti prego per i miei genitori… Signore voglio essere più buono, più sincero… ”. Così promettono e pregano.
Riprendono  assieme il loro bel canto, come risposta al dono ricevuto. “Insieme a Te, uniti a Te, la nostra vita si trasformerà…”.
Infine vien fatta la preghiera conclusiva, il Presidente raccomanda ai genitori che, baciando i loro bambini, siano profondamente consapevoli di baciare Gesù, ospite del loro cuore.  Ed a ricordo vien data a ciascuno una pergamena ed un interessante libro. L’assemblea si scioglie in applausi.
Noi catechiste siamo state attentissime perché tutto procedesse al meglio, ma ciò che davvero ci interessa e ci auguriamo è che questi bambini conoscano sempre meglio Gesù, si innamorino di Lui e lo “ricevano” spesso. E’ lo stesso Gesù ad invitarci alla sua mensa: “Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno (Gv. 6, 51).
Questa è la nostra preghiera ed il nostro caloroso augurio ai bambini e alle loro famiglie. 

Le catechiste

Anna Maria, Antonella, Cristina, Laura, Lidia, Teresa

Maggio, il mese mariano

Carissimi, 
la preziosa tradizione della nostra parrocchia, di trovarci  di sera nel mese di Maggio per pregare assieme il Santo Rosario, giovani e anziani, uomini e donne, sani e malati, bambini e famiglie, è  un’occasione bella non solo per incontrare i nostri vicini, ma anche per fare presente il “CIELO” nella nostra terra e nelle nostre famiglie.
Sempre più, magari senza accorgerci, ci troviamo coinvolti dalla fretta, dalle ansie, dalle cose da fare, e in fondo un po’ tutti sentiamo il desiderio di  un po’ di sana pace e di vero coraggio in un momento così difficile.
Anche Gesù sentiva il bisogno di stare un poco  in disparte con i suoi, per avere momenti intensi di tranquillità e di preghiera che Lo aiutassero per la Sua missione. Forse fu proprio in uno di questi momenti  che i discepoli gli chiesero: ”Gesù, insegna anche a noi a pregare”. 
Per questo, sono contento di riproporre a tutti i Pontiniesi la bella e terapeutica tradizione di ritrovarci a vivere con semplicità  questi momenti serali di preghiera con Maria.
Forse nascerà anche in noi, piano piano, il desiderio di dire: “Maria, insegnaci a pregare, anzi, prega per noi e con noi… che siamo figli tuoi!
Il Rosario, preghiera semplice, è anche una forma per  “abbracciare i nostri cari che già ci hanno preceduto” e per “stare vicino e sostenere” quelli con cui viviamo.
Pregare è un’ atteggiamento interiore, ma si trasforma in forza e coraggio per la vita.

P.S. Non abbiamo paura ad invitare le persone che amiamo e che vorremmo amare. Buon Mese di Maggio.                             

P. Valeriano Montini

Centenario Piamarta

Dalla fumata bianca alla prima omelia

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"Se non confessiamo Gesu' saremo solo una ONG pietosa". E' stato questo il monito lanciato da Papa Francesco nella sua prima omelia. "Quando non si cammina ci si ferma. Quando non si edifica su Gesu' si fanno, come i bambini sulla spiaggia, dei palazzi di sabbia". "Si ricordi – ha detto ancora il nuovo Papa – che a volte ci sono movimenti del cammino che non ci conducono a nulla; sono movimenti che ci fanno andare indietro".

piamarta3
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