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Il dolore e la morte: negazione di Dio?

dibattito

Halloween? No, grazie

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>>> Halloween, festa delle zucche vuote <<<

Halloween non è solo una festa di carnevale fuori stagione e neppure un mero fatto consumistico: è una moda importata da oltreoceano che sta prendendo sempre più piede sia in Italia che nel resto d'Europa, ma che nulla ha a che fare con la nostra cultura e la nostra identità e men che meno può essere compatibile con la nostra fede cristiana. Inoltre, diversamente da come si tende a credere, Halloween non è per nulla innocuo perchè, in realtà, dietro a maschere, zucche, mostri e vampiri si nascondono, purtroppo, non poche insidie.
Le origini di questa festa popolare sono strettamente connesse alla magia, alla stregoneria, alla superstizione e al satanismo. A causa delle sue radici e della sua essenza esoterica, Halloween può aprire una porta all'influsso occulto nella vita delle persone. Ricorre il 31 ottobre in quella sera, se da una parte i più piccoli si limitano a travestirsi e a bussare alle porte per il famoso dolcetto-scherzetto, in altri luoghi (chiese sconsacrate e cimiteri) vengono compiuti riti satanici con anche sacrifici di vite umane e profanazione di ostie consacrate.
 
Perfino certe filastrocche insegnate ai bambini (che sono i più facilmente influenzabili) sono evocazioni dello spirito di morte. Halloween pone l'enfasi sulla paura, l'orrore, gli spiriti, la stregoneria, la violenza, la morte, i demoni. Gli oggetti e le maschere venduti per la notte delle zucche sono spesso riproduzioni di amuleti e di articoli usati nel mondo della stregoneria e dell'esoterismo. Certi "festeggiamenti" del 31 ottobre sono veri e propri riti che mettono in contatto con gli spiriti che altro non sono che gli angeli decaduti: i demoni.
 
"Penso che la società italiana stia perdendo il senno, il senso della vita, l'uso della ragione e sia sempre più malata. Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Allora non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri pullulano di bambini insonni, vandali, agitati, e di ragazzi ossessionati e depressi, potenziali suicidii'', parole del famoso esorcista Don G. Amorth, che aggiunge: "mi dispiace moltissimo che l'Italia, come il resto d'Europa, si stia allontanando da Gesu' il Signore e, addirittura, si metta a omaggiare satana''. (www.ansa.it) ..
 
Le famiglie dovrebbero mostrare fermezza e accortezza e scoraggiare bambini e ragazzi a partecipare ai festeggiamenti di Halloween. Sarebbe opportuno stimolare il loro senso critico e aiutarli a distinguere ciò che è innocuo da ciò che non lo è e, soprattutto, ricordare loro quanto sia importante per noi cattolici festeggiare i nostri amici Santi, che con la loro intercessione possono ottenerci tante grazie, e commemorare i nostri cari defunti, che attendono le nostre preghiere e con i quali un giorno speriamo di congiungerci per l'eternità.
"Non cultura di buio ma di luce, non grida di morti ma canto di viventi, non scherzetti di paura ma sorprese di gioia, non visioni di fantasmi ma catena di fratelli." 
«Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro» (Isaia 5,20)
 
 
 

Pellegrinaggio sui luoghi di S. Giovanni Battista Piamarta e di Papa Giovanni XXIII – Brescia, 16-18 ottobre 2013

Un vero successo questo nostro pellegrinaggio a Brescia e a Sotto il monte per venerare San Giovanni Battista Piamarta nel centenario della sua morte, e il Beato Giovanni XXIII, presto santo.

Sono stati tre giorni intensi, che sono volati come un solo giorno, molto ricchi di spiritualità, di cordialità, di visite a luoghi di grande interesse storico e artistico.

Ma il fulcro del nostro viaggio sono state le Chiese e gli Istituti della Congregazione piamartina “ S. Famiglia di Nazaret”.

Per gli storici e per tutti gli italiani, Brescia è la “Leonessa” del nostro Risorgimento, ma per noi della Parrocchia S. Anna di Pontinia, Brescia è soprattutto la nostra “Patria spirituale” perché molto dobbiamo a Padre Piamarta e alla sua Congregazione. Da oltre 60 anni, infatti, ci guidano nella vita cristiana, prodigandosi senza sosta per l’evangelizzazione. […]

Teresa Zicchieri Medici

Continua la lettura: Pellegrinaggio SGB Piamarta

 

Lettera dei Nonni di Villa Elena

Buona giornata a tutti,

Vi invio la risposta che i nonni ospiti di Villa Elena di Pontinia hanno scritto ai bambini delle classi terza A e terza B del plesso Don Milanidi Pontinia delle insegnanti Quaranta Ornella e Quaranta Pier Anna, in occasione della festa dei nonni del 2 Ottobre.
Veramente commovente, perchè l'ha copiata in bella copia Luciano, ospite di Villa Elena e che ho consegnato alla mia ex collega Piera Anna.
Pace a tutti
 
Lucrezia Zuccaro
 
Leggi la lettera: I Nonni di Villa Elena
 

Rosario nei quartieri

Martedi 22 Ottobre, ore 21:00

TAVOLATO

BRANDANI  ANTONELLA – V. Tavolato

OLTRE SISTO

PERIATI ALBERTO – V. Mediana SL, 48

LUNGO BOTTE

BOSCHETTO LINO – Migl. 48

B.GO PASUBIO

FAM. GABRIELLI E RASO – V. Trieste

POETI

ROSSI ANGELO

LATINI

FUSCO ANNA – V. dei Latini

MUSICISTI

LUPPI ENRICO – V. Paisiello 9

STATISTI

D’AGUANNO GOFFREDO E ATTILIA  – V. A. Moro

CENTRO STORICO NORD

BOTTONI GIACINTA – V. Napoli

CENTRO STORICO SUD

FAM. ORELLI – V. della Libertà, 33

CENTRO STORICO EST

GRICOLO GIANCARLO – V. dei Volsci

CENTRO STORICO OVEST

CAROCCI ROBERTA – P.zza Innocenzo XI

Tra scienza e fede … c’è di mezzo l’uomo

gandolfiniIn occasione del Primo Centenario della morte di San Giovanni Battista Piamarta, nella nostra parrocchia si sono svolti una serie d’incontri. 
Giovedì, 18 aprile 2013, si è tenuta una conferenza del Professore Massimo Gandolfini, primario neurochirurgo, consultore neurochirurgo della Sacra Congregazione per le cause dei Santi presso la Santa Sede e inoltre vicepresidente dell’Associazione “SCIENZA E VITA”. Questa associazione si impegna a promuovere l’autentica ricerca per la vita e si impegna a dedicare ogni sua energia a una formazione sempre più diffusa sui temi della Bioetica. Il professore è stato molto esaustivo, è stato capace di appassionarci e di renderci partecipi e ha reso  possibile la riflessione e il dialogo tra i presenti. […]
 
Continua la lettura: Tra scienza e fede – Scienza e Fede
 

La Fontana di S.Anna

anziani

 
Abbiamo inserito gli utlimi 5 numeri del mensile dedicato agli anziani "La Fontana di S.Anna".
 
Per consultarli seguite le voci del menu:
Progetto Pastorale > Consiglio Pastorale > La Fontana di S.Anna
 
 
 

Rosario Ottobre 2013

Ogni Martedì ore 21:00 presso le famiglie del quartiere.

 
TAVOLATO
8/10 Frittegotto Stefania Migl. 46 Sx
15/10 Boschetto Luigi Migl. 47 Dx
22/10 Brandani Antonella V. Tavolato
29/10 Felisati Mirella Migl. 45 ½ Sx
 
OLTRE SISTO
8/10 Medici Domenico Migl. 48
15/10 Santoriello Anna e Rosa Strada del Confine
22/10 Periati Alberto V. Mediana SL, 48
29/10 Battello Carlo Migl. 51
 
LUNGOBOTTE
8/10 Carmine Falso Migl. 50
15/10 Robibaro Armando e Carla Migl. 50
22/10 Boschetto Lino Migl. 48
29/10 Campagna Giulio Migl. 48 ½ 
 
B.GO PASUBIO
8/10 Abbatiello Nicoletta V. Tortona
15/10 Dente Vincenzo V. Tortona
22/10 Fam. Gabrielli e Raso V. Trieste
29/10 Fam. Zuin Franco V. Montegrappa
 
POETI
8/10 Annarelli Pina e Rosanna V. Petrarca
15/10 Malandruccolo Lino V. Petrarca
22/10 Rossi Angelo    
29/10 Forzati Orlando V. G. Pasolini
 
LATINI
8/10 Novizio Maria V. dei Latini
15/10 Gazzarata Lino V. dei Latini
22/10 Fusco Anna V. dei Latini
29/10 Venditti Enrico V. dei Latini

La fede, un «niente» che può «tutto»

GesùGesù ha appena avanza­to la sua proposta "uni­ca misura del perdono è perdonare senza misura", che agli Apostoli appare un obietti­vo inarrivabile, al di là delle lo­ro forze, e sgorga spontanea la richiesta: accresci in noi la fede. Da soli non ce la faremo mai.

Gesù però non esaudisce la ri­chiesta, perché non tocca a Dio aggiungere, accrescere, au­mentare la fede, non può farlo: essa è la libera risposta dell'uo­mo al corteggiamento di Dio.Gesù cambia la prospettiva da cui guardare la fede, introdu­cendo come unità di misura il granello di senape, proverbial­mente il più piccolo di tutti i semi: non si tratta di quantità, ma di qualità della fede. Fede come granello, come briciola; non quella sicura e spavalda ma quella che, nella sua fragi­lità, ha ancora più bisogno di Lui, che per la propria picco­lezza ha ancora più fiducia nel­la sua forza. Allora ne basta un granello, po­ca, anzi meno di poca, per ot­tenere risultati impensabili. La fede è un niente che è tutto. Leggera e forte. Ha la forza di sradicare alberi e la leggerezza di farli volare sul mare: se aveste fede come un granello di se­nape, potrete dire a questo gel­so sradicati.Io ho visto alberi volare, ho vi­sto il mare riempirsi di gelsi. Ho visto, fuori metafora, discepoli del Vangelo riempire l'orizzon­te di imprese al di sopra delle forze umane.

Segue poi poi una piccola pa­rabola sul rapporto tra padro­ne e servo, che inizia come una fotografia della realtà: Chi di voi, se ha un servo ad arare, gli dirà, quando rientra: Vieni e mettiti a tavola? E che termina con una proposta spiazzante, nello sti­le tipico del Signore: Quando a­vete fatto tutto dite: siamo servi inutili. Capiamo bene: servo i­nutile significa non determi­nante, non decisivo; indica che la forza che fa crescere il seme non appartiene al seminatore; che la forza che converte non sta nel predicatore, ma nella Pa­rola. «Noi siamo i flauti, ma il soffio è tuo, Signore» (Rumi).Allora capisco che chiedere «ac­cresci la mia fede» significa do­mandare che questa forza vivi­ficante entri come linfa nelle vene del cuore.

Servo inutile è colui che, in una società che pensa solo all'utile, scommette sulla gratuità, sen­za cercare il proprio vantaggio, senza vantare meriti. La sua gioia è servire la vita, custo­dendo con tenerezza coloro che gli sono affidati. Mai nel Vangelo è detto inutile il servi­zio, anzi esso è il nome nuovo, il nome segreto della civiltà. È il nome dell'opera compiuta da Gesù, venuto per servire, non per essere servito. Come lui an­ch'io sarò servo, perché questo è l'unico modo per creare una storia diversa, che umanizza, che libera, che pianta alberi di vita nel deserto e nel mare.

P. Ermes Ronchi

Rosario nei quartieri

Martedì 8 Ottobre 2013

TAVOLATO

FRITTEGOTTO STEFANIA – Migl. 46 Sx

OLTRE SISTO

MEDICI DOMENICO – Migl. 48

LUNGO BOTTE

CARMINE FALSO – Migl. 50

B.GO PASUBIO

ABBATIELLO NICOLETTA – V. Tortona

POETI

ANNARELLI PINA e ROSANNA – V. Petrarca

LATINI

NOVIZIO MARIA

MUSICISTI

LUPPI ENRICO

STATISTI

DE ROCHIS EVELINA – V. A. Moro, 79 Scala A

CENTRO STORICO NORD

MONTANO GINA – V. Napoli, 25

CENTRO STORICO SUD

FAM. PAGLIARELLA – V. L. Vinci

CENTRO STORICO EST

GIACOMINI MASSIMO – V. Lazio

CENTRO STORICO OVEST

VILLANO GIUSEPPE – V. Marconi

 

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